Inaspettata è la cena fuori di questa sera per i nostri ospiti arrivati ieri. Ero pronta con la mia spigola da fare al forno ed ecco che un altro tramonto invece mi è regalato dall’imprevisto.
Tag: barca a vela
sempre c’è qualcosa
È una settimana che mi sveglio presto per andare a mercato e segliere il meglio per i proprietari che verranno a bordo il prossimo we. La mattina alle 8.00 sono sempre già a bordo con il pesce fresco che sfiletto, taglio, preparo, metto sottovuoto e in fine congelo. Io mi organizzo così. Prepare sempre dei filetti o altro per possibili inaspettati ospiti oppure per fare lentamente una cambusa di congelato da me preparato di buon pesce per le lunghe prossime permanenze degli ospiti.
stagione 2018
È già marzo. La stagione sta per iniziare. Come tutti gli anni mi ritrovo a pensare dove imbarcarmi.
nuovo anno nuova stagione
Nuovo anno, nuova stagione. È cosi che funziona nella mia vita. Lavoro a tempo determinatissimo e chissà cosa si presenta dopo. Nulla è certo, nulla è scontato ma quello che ho imparato negli anni è che bisogna rispettarsi.
avventure terrestri con un comandante vero
Sono mesi che sono a terra. Sono sbarcata dal bellissimo veliero della stagione il 31 settembre. Vivo a Palma de Mallorca da un po’. Ho deciso di infilare qualche radice qui. Per noi viandanti, lo sono ormai da quando ho 18 anni, trovare un luogo dove fare cuccia non è una cosa facile.
Kastellorizo
Sono le 7 di mattina. Stiamo salpando da Rodi. Dopo 4 ore abbondanti di navigazione, finalmente terra. Turchia. Montagne altissime in prossimità della costa si stagliano alte nel cielo. C’è foschia. L’ombra che si delinea all’orizzonte sale fino la prima crocetta. Più ci avviciniamo più le cime diventano maestose. Vado a guardare sulla carta: El ma cik dagi 1478 mt. Bara dagi 1968 mt. Così vicine alla costa diventano montange mastodontiche.
4 giorni di mare e vela
Dalla coperta finalmente agito la mano per salutare gli ultimi ospiti. Sono state tre settimane lunghissime, faticose ma allo stesso tempo hanno fatto si che l’equipaggio qui sul wally diventasse più unito.
chef di bordo
Entro per la prima volta nella cucina di bordo, questa volta di un wally. Più o meno però sono tutte simili. Frigoriferi piccoli, se sei fortunata un freezer che funziona quando vuole ma sempre piccolo anche lui. Superficie di lavoro di circa 1 metro dove devi ovviamente impiattare i cibi prelibati per i proprietari e i loro amici. In questo specifico caso gli oblò microscopici della cucina invece di essere trasparenti e lasciare la luce del sole entrare, sono ricoperti di teak. Il buio assoluto, quindi luce artificiale 24 su 24. Da abbronzata che ero son tornata versione mozzarella.
il primo Atlantico. da Sotogrande a Madeira
Sfrecciamo su una Kawasaki degli anni ’80 a 190km/h sul raccordo anulare. Per fortuna lui ha esperienza, tanto da insistere per mettere lo zaino davanti sul serbatoio invece di lasciamelo sulle spalle. Il vento è così forte che sarei stata portata via sicuramente. L’avventura inizia da quel momento.